martedì 12 novembre 2013

The Lone Star State

Nel giro di un paio di mesi ho prima festeggiato il decimo anniversario di matrimonio con l'azienda per la quale lavoro, ho poi accolto con piacere una ventata di novità portata dal primo spostamento fisico di scrivania dopo 121 mesi, ed ora sono qui a celebrare un nuovo riposizionamento (anche gerarchico, ma qui si parla di quello fisico), che anni fa sembrava un sogno tanto bello quanto improbabile. Erano i tempi della gente che fischiettava e mi tirava fuori madonne come se piovesse, di ascelle chimiche e di condizionatori sparati a temperature polari, guerre di nervi e di posizione, il quieto vivere contrapposto al fegato che si ingrossava.

È arrivato ora il momento in cui ho un ufficio mio, una sorta di acquario con troppe vetrate che andranno gestite a dovere, una finestra persa sul giardino e una finestra guadagnata sul viale interno, esposta a ovest, dalla quale potrò ammirare gruppetti di metalmeccanici passeggiare avanti e indietro.

Non può mancare la consueta testimonianza fotografica, stesso filtro e stessi effetti della precedente per non mistificare troppo.


Mi sono riportato il dock per iPod, avrò ancora più bisogno di un nuovo calendario dei Peanuts e nessuno potrà più fregarmi gli ombrelli. Per la botola in cui infilarsi (con annesso sensore antirompicoglioni) è invece ancora un po' presto.

6 commenti:

  1. Tutto ciò è merito mio e un po' pure tuo, dai. Mi pare di riconoscere una certa giacca lì appesa...

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    1. C'è ancora la questione dell'arredamento da risolvere, prima che tu canti vittoria.
      Proprio quella, però quel giorno era ben abbinata ad un paio di jeans e una camicia scura. È di lunedì che divento inconsapevolmente un pagliaccio.

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    2. Ci sto provando, ma sostituire quel tavolinetto lì non è facile ti avviso: mi fa troppa simpatia! :D
      Andrò a sbirciare su Instagram ogni lunedì, te lo dico.

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    3. È un residuato bellico inguardabile, sarà la prima cosa a sparire.
      Non è che ami mettermi periodicamente in ridicolo, ad ogni modo oggi ho una camicia che sta riscuotendo successo, FYI.

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  2. Ma dov'è che lavori, se si può dire?

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    1. Potremmo essere su una linea non sicura, non è troppo improbabile che la NSA mi abbia nel mirino. E poi magari sei il mio capo, oppure quello con cui litigavo per il condizionatore. Si identifichi :D

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