sabato 21 gennaio 2012

The last great American whale

Ho ascoltato il primo dei due dischi di Lulu, album doppio della (sulla carta) strepitosa accoppiata Lou Reed+Metallica. E ho accumulato già abbastanza motivi per non ascoltare il secondo.
Cosa si salva: la voce di Lou Reed, ogni tanto, non è certamente più quella di un tempo (posso immaginare cosa possa succedere dal vivo) ma quando vibra le corde giuste ha ancora il suo fascino.
Cosa non si salva: il resto. Tutto. Inutilmente barocco, idee poche, canzoni lunghe senza che se ne senta la necessità. Sonorità che oscillano tra il casino, totale, e i richiami ai Metallica degli anni 80. E non siamo più negli anni 80, perdio. Da dimenticare.

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