lunedì 7 marzo 2011

Merende e cattive compagnie

Non è mia intenzione fare del moralismo in questa sede. Non è in realtà mia intenzione fare mai del moralismo, ma queste righe potrebbero puzzare di bigottismo. Ci tengo a sottolineare a prescindere che non è questa l'intenzione che mi smuove.
I siti internet italiani mi imbarazzano. Non tutti, per carità, e nemmeno la maggior parte. Però molti, di quelli che non ti aspetti. E lasciamo perdere il cosiddetto "boxino morboso" sui siti dei principali quotidiani italiani, che pare abbia valide giustificazioni pubblicitarie.
Il problema è che quando apri una pagina web italiana, c'è sempre il rischio che compaia qualche zozzeria in sovraimpressione. Questo diventa un problema nel momento in cui ad esempio, sul lavoro, decidi di farti per 5 minuti gli innocenti cazzi tuoi.
Apri il sito della Tim per controllare il traffico, e ti compaiono le chiappe di Belen.
Vuoi visitare la tua casella mail su Alice, e ti compare un'ammiccante Hunziker che un po' di tetta tende sempre ad esporla.
Splinder poi, sta diventando qualcosa di ingestibile. Per qualche motivo (in parte giustificato, ma né più né meno frustrante) deve aver preso piede l'equazione blogger=morto di figa, e da qui il proliferare di banner che propongono siti di ricerca dell'anima gemella, o addirittura "club dove le fantasie si incontrano".
Il risultato è che, se qualcuno sbircia il tuo monitor, anziché far la figura del cazzeggiatore (non vedo perché nascondersi dietro un dito) passi per il cazzeggiatore segaiolo.
Sul sito di AT&T in home page si trova l'immagine di un alieno, e su quello di Telekom c'è una foto di Angela Merkel (non in pose ammiccanti, anche perché immagino le risulti difficile). Così, per dire.

EDIT: dimenticavo il portale "Libero", tu ci vai per leggere le mail e ti ritrovi non dei boxini morbosi, ma dei manifesti 6x3 con un sacco di carne a vista. Notizia di oggi: "Pamela Anderson si spoglia". Per la sedicimilionesima volta.

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